Squinzano Villa Cleopazzo

Posta al centro di un vasto giardino, la nobiliare dimora si staglia all'orizzonte come un malinconico canto di un romantico secolo che muore.

Descrizione

a costruzione della Villa si deve ad Ermanno Cleopazzo (1840 – 1927) che iniziò i lavori di costruzione nell’anno 1913 per concluderli nel 1917. Concepita come residenza rurale la Villa, che si estende su una superficie di circa 410 mq., si sviluppa su due livelli: il primo piano, originariamente destinato a residenza della famiglia padronale, ed il piano terra, creato per ospitare la servitù, la cucina ed i magazzini. Del vasto terreno che agli inizi del secolo circondava la residenziale dimora oggi rimane ben poco, solo poche sbiadite immagini conservano, infatti, il ricordo del rigoglioso frutteto e del lussureggiante vigneto che un tempo era possibile scorgere affacciandosi dai balconi della Villa.   Posta al centro di un vasto giardino, la nobiliare dimora si staglia all’orizzonte come un malinconico canto di un romantico secolo che muore, lasciando il posto all’ultimo genito del secondo millennio. Lo stile architettonico “Liberty”, secondo i cui canoni è stata realizzata, preannuncia, infatti, una rivoluzione sociale e culturale che aprirà le porte, poi, alla travolgente evoluzione tecnologica della seconda metà del XX secolo. Il balcone centrale, correlato da motivi decorativi floreali, tipici dello stile “Liberty”, al monumentale portone centrale, presenta una finestra tripartita recante in alto lo stemma policromo della “famiglia Cleopazzo”.

Dove si trova

Squinzano Villa Cleopazzo